Lasciare un solo animale al libero pascolo può costituire reato.
E’ di qualche giorno fa la sentenza con cui la Cassazione conferma la configurabilità del delitto di “introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo” nell’ipotesi in cui ad essere interessato sia un unico capo di bestiame.
Secondo l’art. 636 cp, chiunque introduce o abbandona animali in gregge o in mandria nell’altrui proprietà rischia una multa fissata in un massimo di 103,00 Euro, raddoppiabile se la condotta da punire è finalizzata al pascolo. E’ inoltre prevista la reclusione fino a due anni nei casi in cui il pascolo effettivamente vi sia stato, e/o sia conseguito un danneggiamento al fondo occupato.
La questione recentemente sottoposta alla Corte riguarda, per la precisione, la punibilità di un soggetto imputato per aver abbandonato sul terreno altrui non un gregge o una mandria, bensì soltanto una mucca affamata.
Che questo pastore non meriti sanzione lo ha ritenuto il Giudice di Pace campano che, chiamato a decidere la sua sorte, nemmeno ha ritenuto di dover procedere.
Di diverso avviso, invece, la Suprema Corte che, sulla scia di numerosi precedenti, con la pronuncia n. 25771/17 ritiene sanzionabile anche colui che ometta di custodire un solo animale, purché lo stesso appartenga ad una specie naturalmente destinata a formare mandrie o greggi.
Secondo i giudici di legittimità sarebbe infatti lo stesso articolo 636 c.p. a chiarire, al secondo comma, la punibilità di tale condotta, prevedendo espressamente la reclusione per il caso in cui animali “anche non raccolti in gregge o in mandria” vengano abbandonati o introdotti nel fondo altrui per il pascolo.
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