Sottoscrivibile fino al prossimo ottobre la petizione promossa dall’Unione delle Camere Penali italiane per la separazione delle carriere di giudici e P.M.
L’iniziativa, che dopo soli due mesi ha già superato la soglia minima delle 50.000 firme, mira a presentare al Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare volta alla modifica di 6 articoli della nostra Costituzione.
Con l’obiettivo di dare effettività al “giusto processo” di cui all’art. 111 Cost., il progetto vuole assicurare al cittadino la terzietà ed imparzialità del giudice, garanzie queste ritenute utopiche in assenza di una netta distinzione tra magistratura inquirente e magistratura requirente
Secondo i promotori, contraddittorio, parità della parti e terzietà del giudicante non potranno infatti esistere fintanto che giudice e pubblico ministero continueranno a condividere percorso formativo ed ordine di appartenenza, potendo persino intercambiare i loro ruoli.
Forti delle considerazioni espresse nella medesima direzione anche dal Parlamento europeo e dal Consiglio d’Europa, le Camere Penali hanno dunque dato il via lo scorso maggio alle sottoscrizioni del progetto, organizzando in ogni tutta Italia punti di raccolta firme ed eventi di sensibilizzazione sul tema.
Per un approfondimento della tematica, e per capire come dare il proprio contributo, si rinvia a http://www.separazionedellecarriere.it/
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