Per la vendita di alcolici a minori di 16 anni il titolare del bar è sempre responsabile.
A confermarlo è la Suprema Corte, chiamata a valutare la responsabilità penale del gestore del locale per la vendita da parte dei suoi dipendenti di Whisky Jack Daniels a un gruppo di ragazzini, uno dei quali aveva poi un malore.
Secondo i giudici, il reato previsto dall’art. 689 c.p. – che punisce con l’arresto fino ad un anno l’esercente che somministri alcoolici a infrasedicenni – si configura infatti ogni qualvolta la vendita sia avvenuta nel locale in assenza dei dovuti controlli sull’età del cliente.
Per la Cassazione il titolare del bar, data la sua posizione di garanzia a tutela di interessi diffusi, deve dunque sempre vigilare diligentemente anche sull’operato dei propri dipendenti, diversamente rispondendo della contravvenzione colposa di cui alla richiamata disposizione.
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