Ormai prossime le elezioni per il rinnovo di Camera e Senato.

Anche quest’anno si voterà secondo la legge sostitutiva dell’Italicum.

Il Rosatellum (dal suo ideatore, capogruppo del PD alla Camera, Ettore Rosato) prevede un sistema elettorale misto con assegnazione del 36% dei seggi con sistema maggioritario e del 64% con sistema proporzionale.

Inoltre, per 232 seggi (su 630) alla Camera e per 116 (su 315) al Senato, l’assegnazione avverrà con sistema uninominale: ogni partito o coalizione presenterà un solo candidato e vincerà il più votato.

Per i seggi assegnati con metodo proporzionale ogni partito o coalizione presenterà invece una lista bloccata (formata da un minimo di 2 a un massimo di 4 persone) in 28 circoscrizioni per la Camera ed in 20 per il Senato.

I candidati potranno presentarsi in un massimo di 5 liste plurinominali ed in un solo collegio uninominale.

Gli italiani all’estero eleggeranno con sistema proporzionale 12 deputati e 9 senatori.

E’ prevista una soglia di sbarramento al 3% su base nazionale in entrambe le Camere al di sotto della quale sarà impedito al partito l’accesso al Parlamento. Per quanto concerne le coalizioni, la soglia è invece fissata al 10%. I voti dei partiti di coalizione che superino l’1% (ma, evidentemente, non il 3%) andranno alla coalizione, quelli sotto soglia  andranno persi.

E’ infine prevista una quota di genere per la quale per nessuna lista un sesso potrà rappresentare oltre il 60% del totale.

Ultima novità riguarda le schede elettorali che da quest’anno saranno munite di un tagliando anti-frode con codice alfanumerico: al momento della consegna all’elettore questo codice sarà annotato nella lista sezionale, in corrispondenza al votante, ed una volta data la preferenza il presidente del seggio staccherà il tagliando inserendo la scheda (tornata in questo modo anonima) nell’urna elettorale. Tanto per evitare tentativi di manipolazione o il condizionamento del voto.

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