Approvato in via definitiva il Decreto Dignità.
Il DL n. 87/2018 introduce una lunga serie di novità, in materia di lavoro e non solo.
Eccone una panoramica:
– conferma per il 2019 ed il 2020 del bonus del 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumano under 35: il bonus, valido per massimo 3 anni e con un tetto di 3.000 Euro su base annua, dal prossimo anno sarebbe altrimenti proseguito solo per gli under 30;
– esclusione dei lavoratori portuali dalla stretta sui contratti di somministrazione e dunque dai limiti imposti ai contratti a termine (previsione delle causali e massimo di durata di 36 mesi);
– eliminazione per ogni lavoro in somministrazione del limite dello “stop&go” ovvero dell’interruzione tra rapporti a termine;
– reintroduzione dei voucher per alberghi e strutture ricettive fino a 8 dipendenti, per il settore agricolo, per il pagamento delle prestazioni rese da pensionati, studenti under 25, disoccupati e percettori del reddito di inclusione o di altre forme di sostegno al reddito che non superiori i 10 giorni;
– introduzione del limite del 30% come soglia da non superare nel rapporto tra contratti a tempo determinato ed indeterminato nella stessa azienda.
– aumento a 2/27 indennità in caso di offerta conciliativa in licenziamenti illegittimi;
– trasformazione automatica in indeterminati del contratti a termini che superino i 12 mesi senza indicare causale;
– proroga dei contratti a tempo determinato concessi alle maestre diplomate prima del 2001/2002, nonché trasformazione dei loro rapporti indeterminati in contratti a termine, sempre con scadenza al 3.06.2019;
– sempre in ambito docenza, immissione in ruolo per il 50% dei posti vacanti attingendo alle graduatorie e per il restante 50% tramite concorso. Con eliminazione del tetto di 36 mesi previsto per i contratti a termine insegnanti e personale scolastico;
– innalzamento delle sanzioni per le aziende che delocalizzino nei 5 anni successivi al recepimento di contributi pubblici: l’incasso confluirà in un fondo per il finanziamento di contratti di sviluppo per la riconversione del sito produttivo;
– aumento delle multe dal 5% al 20% del valore della sponsorizzazione (minimo di 50.000 Euro) per chi non rispetti i divieti di pubblicità di giochi d’azzardo e scommesse;
– apposizione del messaggio “nuoce gravemente alla salute” su slot e lotterie istantanee;
– obbligatorietà dell’accesso alle slot con tessera sanitaria (sanzioni dal 2020 per 10.000 Euro ogni apparecchio non a norma);
– possibilità per i professionisti di compensare anche nel 2018 debiti e crediti con la PA;
– eliminazione dello spesometro per i produttori agricoli assoggettati a regime agevolato (volume d’affari inferiore ai 7.000 Euro), già esonerati dal versamento dell’IVA e da tutti gli obblighi documentali e contabili;
– rinvio al gennaio 2019 per l’obbligo di fatturazione elettronica dei carburanti.
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