Segue al DPCM del 10 aprile l’ordinanza regionale per il Veneto emanata ieri.
L’ordinanza n. 50/2020, in vigore da oggi al 3 maggio, rivede e precisa le prescrizioni per quest’emergenza.
Queste le principali novità in tema di spostamenti ed uscite.
Anzitutto viene meno la limitazione dei 200 metri. Finora i veneti non potevano, senza un valido e giustificato (da autocertificazione) motivo, allontanarsi da casa per più di 200 mt. Da oggi invece lo possono fare, pur sempre rimanendo “in prossimità” della propria abitazione e soli, nel rispetto della distanza obbligatoria fra soggetti fissata in due metri. Questo salvo che le uscite in più d’uno risultino motivate da particolari esigenze di tutela altrui, come ad esempio quella di accompagnare fuori casa un disabile o un minore di 14 anni.
Di nuovo conio l’obbligo di uscire, anche solo per fare due passi o attività motoria, sempre con guanti o gel igienizzanti e con una mascherina o comunque con una protezione per naso e bocca. Nessuno inoltre potrà varcare l’uscio con più di 37,5 di febbre.
Da evidenziare anche che è ora possibile recarsi con ogni mezzo verso l’ecocentro più vicino, e che l’ordinanza ha sentito l’esigenza di specificare che un genitore potrà spostarsi per dare assistenza al parto.
Per quanto concerne invece le attività economiche degna di nota è in primis l’introdotta limitazione a soli due giorni a settimana delle (ora a livello nazionale ammesse) attività di libreria, cartoleria e di vendita di abbigliamento per bambini.
L’attività di somministrazione di alimenti e bevande continua a potersi svolgere solo tramite consegne a domicilio, e quelle bancarie, assicurative, e di studi professionali solo su appuntamento, anche per quanto concerne l’accesso dei fornitori.
In tutte le attività economiche e sociali è raccomandato il controllo della temperatura corporea, con obbligo di allontanamento di coloro che riportano più di 37,5 gradi.
L’ordinanza si premura infine di avvisare i veneti che potranno organizzare i tradizionali pic nic del 25 aprile e del primo maggio purché nel proprio giardino, con i soli familiari residenti e sempre a distanza minima di due metri. Che Zaia ci abbia tenuto a precisarlo ora per dar tempo a tutti quanti di trovare una coperta bella grande?!
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