Con l’ultimo DL lente ma progressive riaperture
Con l’ultimo DL del 22 aprile il Consiglio dei Ministri, prorogando lo stato di emergenza al 31 luglio, detta regole finalizzate a un lento ma progressivo alleggerimento delle restrizioni.
Approfondiamole.
Anzitutto riappaiono le zone gialle. Tra queste anche il Veneto.
In secondo luogo si allargano le maglie degli spostamenti ed è concesso bere il caffé in tazzina (lusso finora concesso solo in autogrill)
SPOSTAMENTI
Dal 26 aprile qualcosa cambia in tema di spostamenti, soprattutto perché per spostarsi tra zone rosse e/o arancioni per motivi turistici servirà una “certificazione verde” (potevamo forse farci mancare questo colore?) attestante o che ci siamo vaccinati (almeno con la prima dose), o che siamo guariti dal COVID, o che abbiamo eseguito (e pagato) nelle ultime 48 ore un tampone.
La green card vale 6 mesi nel caso di vaccinazione e malattia, 48 ore in ipotesi di test negativo. Non è richiesta né per spostamenti fra zone gialle né per spostamenti tra zone di altro colore quando siano motivati da ragioni di lavoro, salute o urgenza (in questi casi basterà la solita autocertificazione).
Resta comunque il coprifuoco e soprattutto restano limitazioni importanti per le visite a case private. In particolare:
– se vogliamo andare a trovare qualcuno che abita in zona gialla lo possiamo fare una sola volta al giorno, tra le 5 e le 22 e accompagnati da un massimo di tre persone (oltre eventuali minori e/o non autosufficiente conviventi);
– se vogliamo farlo in zona arancione dobbiamo anche limitarci ad una visita nel nostro comune;
– se vogliamo farlo in zona rossa dobbiamo rinunciare.
Questo fino al 15 giugno 2021
SCUOLA
Fino a fine anno scolastico la presenza in classe è garantita come segue: in zona rossa dal 50% al 75% degli alunni; in zona gialla e arancione dal 70% al 100%.
Per l’università nelle zone gialle e arancioni si cercherà di garantire le attività in presenza per tutti gli anni di corso, nelle zone rosse solo per il primo
RISTORAZIONE
Nei bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie attive in zona gialla sarà possibile dal 26 aprile consumare al tavolo. Sempre però che si rimanga all’aperto, che sia a pranzo o a cena, nel rispetto del coprifuoco, dei protocolli ma forse non altrettanto del clima ancora “freddino” e che da sempre, si sa, porta con sé qualche “malanno”. Resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione nelle strutture ricettive limitatamente ai clienti alloggiati.
L’attività al chiuso sarà invece possibile dal 1° giugno, quando sarà un pò più caldo.
Per le attività nelle zone arancioni e rosse continueranno ad applicarsi le regole attuali, con obbligo di asporto.
ALTRE ATTIVITA’
In zona gialla:
– dal 26 aprile potranno riprendere gli spettacoli in teatro, in sale da concerto o cinematografiche e in altri locali o spazi con posti a sedere preassegnati in modo da rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro per gli spettatori non abitualmente conviventi. La capienza non potrà superare il 50% della complessiva e il numero di spettatori non potrà eccedere i 1.000 per gli spettacoli all’aperto e i 500 per quelli al chiuso;
– dal 1° giugno le nuove regole si applicheranno anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico di preminente interesse nazionale. La capienza consentita in questo caso non potrà essere superiore al 25% della complessiva e il numero massimo di spettatori sarà il medesimo sopra citato.
Le piscine all’aperto riapriranno dal 15 maggio mentre le palestre dal 1° giugno. Gli sport di squadra, anche di contatto, potranno invece essere svolti già dal 26 aprile, ma solo all’aperto.
Dal 15 maggio riprenderanno le attività all’interno dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.
Dal 15 giugno sarà possibile svolgere in presenza le fiere, ferma restando la possibilità di sviluppare, anche prima, attività preparatorie senza afflusso di pubblico.
Dal 1° luglio potranno riprendere convegni e congressi e riaprire centri termali e parchi divertimento.
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