Corsa al green pass: come ottenere la certificazione che ci permetterà di accedere a locali e cerimonie.
Tanto si parla di “certificazione verde” specie in prossimità delle prossime restrizioni che prevedono, per chi ne sia privo, l’accesso a molti locali ed eventi.
Ma chi ha diritto al green pass?
Ha diritto alla certificazione emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute:
1) chi ha già contratto il COVID e non si è vaccinato: in questo caso la valenza del certificato è di 180 giorni dalla diagnosi;
2) chi ha contratto la malattia e si è vaccinato: in questo caso la valenza sale a 270 giorni dalla data della somministrazione (per i guariti sarà sufficiente un’unica inoculazione purché avvenga entro 12 mesi dalla diagnosi COVID)
3) chi si è vaccinato con la sola prima dose, inoculata da almeno 15 giorni: la certificazione varrà fino alla seconda dose e precisamente per un massimo di 42 giorni per Pfizer e Moderna e di 84 per AstraZeneca;
4) chi si è sottoposto al ciclo vaccinale completo: la certificazione varrà 270 giorni dall’ultima inoculazione;
5) chi risulta negativo al test molecolare o rapido appena effettuato: la certificazione varrà in questo caso soltanto per 48 ore dal prelievo
E chi ne ha diritto come può scaricarlo?
Chi risulti guarito dalla malattia, vaccinato o negativo al test riceverà via mail o sms un avviso abilitante al download tramite un codice. La certificazione sarà così scaricabile tramite il sito https://www.dgc.gov.it/web/ o le app immuni o IO (a breve anche tramite fascicolo sanitario elettronico) oppure richiedibile in forma cartacea al proprio medico generale, al pediatra o al farmacia.
La certificazione contiene un codice a barre QR Code e un sigillo elettronico qualificato scansionabili con l’app dedicata “VerificaC19” la quale permetterà di assicurarsi dell’identità della persona e della veridicità dell’informazione, non anche dell’evento che abbia generato la certificazione.
Per ogni ulteriore informazione si rimanda al sito https://www.dgc.gov.it/web/faq.html
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