Dodici le vaccinazioni obbligatorie e gratuite per bambini e ragazzi fra 0 e 16 anni.
Pochi giorni fa, il decreto legge n. 73/17 è intervenuto nel tentativo di mettere un po’ d’ordine in una tematica che, ormai da diversi mesi, interessa comunità scientifica ed opinione pubblica.
Anche in esecuzione di adempimenti imposti al nostro Paese a livello europeo ed internazionale, il provvedimento rende obbligatorie le vaccinazioni contro POLIOMELITE, DIFTERITE, TETANO, EPATITE B, PERTOSSE, BATTERIO EMOFILO DI TIPO B, MENINGOCOCCO DI TIPI B E C, MORBILLO, ROSOLIA, PAROTITE (ORECCHIONI), VARICELLA, le quali dovranno essere eseguite secondo il piano vaccinale previsto per fasce d’età.
Rimane esentato dall’obbligo sia chi risulti colpito naturalmente dal virus, sia chi venga medicalmente accertato potrebbe subire un danno in conseguenza del vaccino.
In mancanza di vaccinazione obbligatoria pur a scadenza del termine di regolarizzazione imposto ad hoc dall’ASL, i genitori saranno chiamati a pagare una sanzione variabile da 500 a 7.500 Euro. Inoltre, l’azienda sanitaria segnalerà il fatto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni la quale valuterà se e come procedere nei confronti degli esercenti la potestà genitoriale.
Ancora, all’atto di iscrizione del giovane ad un istituto scolastico o dell’infanzia, dovrà essere presentata documentazione atta a comprovarne la vaccinazione, o comunque a confermare il regolare adempimento del prescritto piano vaccinale. A tal fine sarà sufficiente la presentazione di un’autocertificazione che, si badi bene, dovrà essere integrata da certificazione medica entro il 10 luglio di ciascun anno.
La mancata presentazione dei predetti incartamenti comporterà, decorsi 10 giorni, una segnalazione dal parte dell’istituto scolastico all’ASL, ed impedirà l’accesso a scuole e servizi educativi per l’infanzia (asili e nido) ma non invece ai successivi gradi di istruzione.
Chi non sia in regola con i vaccini ma resti comunque iscritto ad una struttura scolastica potrà quindi essere inserito in sole classi frequentate esclusivamente da soggetti vaccinati o immunizzati. Qualora si formino classi con più di due alunni non vaccinati, la scuola dovrà darne comunicazione all’ASL.
I genitori di studenti infrasedicenni si segnino dunque queste date:
– 10 settembre 2017, termine ultimo per provare, all’atto di iscrizione, il rispetto del piano vaccinale;
– 10 marzo 2018, scadenza per il deposito, in caso di iniziale autocertificazione, della documentazione medica integrativa.
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