Delle lesioni colpose provocate da un animale risponde il custode.
Non è il proprietario bensì il detentore a rispondere per il comportamento del cane che, dimostrandosi aggressivo, cagioni ad altri una lesione.
E’ questo quanto ribadito dalla recente pronuncia (Cass. n. 42307/17) che, pronunciandosi sulla ferita provocata da Argo e Pippi alla mano di una signora, hanno affermato che grava su chi gestisce il cane l’obbligo di controllarlo e di custodirlo, adottando ogni cautela necessaria per evitare e prevenire sue possibili aggressioni, anche all’interno dell’abitazione. Di contro, il proprietario risponde soltanto nel caso in cui affidi l’animale a chi, secondo una valutazione da svolgersi in concreto, dovesse già ritenersi incapace di esercitare un adeguato potere di controllo.
La sentenza chiarisce inoltre che, ai fini della valutazione della responsabilità per il reato ex art. 590 cp, sia la qualità di custode che quella di proprietario vanno valutate nella loro effettività, non essendo sufficiente controllare chi risulti intestatario all’anagrafe canina.
Dovrà piuttosto sempre indagarsi chi di fatto accudisca l’animale e chi sullo stesso vigili, gravando proprio su tale soggetto la responsabilità penale in caso di aggressione a terzi.
Ogni contenuto, riferendosi a fattispecie generali, non può ritenersi in alcun modo sostitutivo del contributo di un professionista. Qualora necessitaste di una consulenza specifica Vi invitiamo pertanto a contattarci utilizzando l’apposita area dedicata.