Nel tentativo di arginare e gestire l’emergenza sanitaria che sta colpendo l’Italia, il Presidente del Consiglio dei Ministri il 9.03.2020 ha emanato un decreto destinato a passare alla storia.
Il recentissimo D.P.C.M., rendendo “zona arancione” tutto il Paese, impone agli italiani alcune importanti misure di contrasto e contenimento del virus Covid-19, comunemente noto come “coronavirus” ed oramai pandemico.
Tra le numerose raccomandazioni rivolte ai cittadini anche alcuni obblighi che, se violati, comportano per il trasgressore importanti sanzioni di natura penale.
Prima fra tutte quella introdotta dall’art. 650 c.p., disposizione che prevede, in caso di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità (tra i quali, appunto, il decreto del 9 marzo), l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 Euro. Chiunque disattenda agli obblighi del decreto – magari transitando in auto senza giustificato motivo, allenandosi in bicicletta o facendo in gruppo attività all’aria aperta – sarà dunque denunciato e chiamato a rispondere in tali termini sempre che la sua condotta non integri un reato più grave, come ad esempio quello di resistenza a Pubblico Ufficiale punito, secondo l’art. 337 c.p., con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Altro illecito potenzialmente configurabile è quello di falso (art. 495 c.p.), che si perfezionerà ogni qualvolta si attestino, a giustificazione dei propri spostamenti, ragioni non effettive: in questo caso la pena prevista è la reclusione da uno a sei anni
Infine è bene ricordare che sono sanzionate anche le eventuali violazioni commesse dagli esercenti quanto alle restrizioni imposte alle attività in termini di orari e distanze: in questo caso in gioco c’è la sospensione dell’esercizio per un periodo variabile da 5 a 30 giorni.
Attenzione dunque a rispettare le limitazioni previste dal decreto, non solo per (primarie) questioni di salute, ma anche per esigenze di portafoglio!
Fino al 3 aprile sarà possibile lasciare il proprio comune di residenza soltanto per esigenze lavorative, situazioni di necessità e/o motivi di salute che siano documentati attraverso il modulo scaricabile cliccando qui, da portare sempre con sé, ed è previsto il divieto assoluto di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
Non resta altro che rimanere a casa, e riposare.
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