Maxi ecobonus per interventi strutturali su prima casa o condomini.

casa

Il recentissimo “decreto rilancio” introduce importanti agevolazioni per chi realizzi, entro il 2021, interventi di efficientamento energetico o di natura strutturale su immobili. L’intento quello di favorire la ripresa del settore edilizio oltre che di valorizzare il nostro patrimonio immobiliare.

Il bonus, pari al 110% della spesa, risulta fruibile alle seguenti (e stringenti) condizioni.

Anzitutto, gli interventi meritevoli sono pochi, importanti, e tassativamente elencati all’art. 128 del DL. In particolare si parla di installazione del fotovoltaico, isolamento termico, interventi di riduzione del rischio sismico, impianti con pompe di calore e collocazione di colonnine per la ricaricare veicoli elettrici.

In secondo luogo, i lavori devono comportare, per l’edificio, la variazione in positivo di almeno due classi energetiche.

Ancora, le spese dovranno essere giustificate da documentazione emessa nel periodo dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Possono beneficiare dell’aiuto i proprietari/affittuari (persone fisiche) dell’immobile (prima casa, salvo si tratti di condomini), gli istituti autonomi case popolari, e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

La percezione del bonus, una volta accordato, potrà avvenire in tre modalità: 1) formazione di un credito di imposta che il contribuente spenderà, in quote uguali, nei 5 anni successivi; 2) sconto in fattura, esclusivamente nel caso in cui il predetto credito d’imposta venga ceduto alla ditta esecutrice dei lavori, che potrà quindi utilizzarlo nei 5 anni successivi oppure cederlo a sua volta a banche o intermediari finanziari; 3) cessione del credito a altro soggetto direttamente da parte del contribuente.

Da precisare che la cessione del credito d’imposta, non rappresentando affatto un automatismo dovuto, si perfezionerà soltanto a seguito di una valutazione positiva del rischio da parte del potenziale acquirente.

In ogni caso, anche data la complessità della normativa, per comprendere se ci si trovi o meno nella condizione di beneficiare del bonus è opportuno rivolgersi sempre ad un tecnico del settore.

Ogni contenuto, riferendosi a fattispecie generali, non può ritenersi in alcun modo sostitutivo del contributo di un professionista. Qualora necessitaste di una consulenza specifica Vi invitiamo pertanto a contattarci utilizzando l’apposita area dedicata.